ID articolo: 1825
Ultimo aggiornamento: 29 Jan, 2008
Mentre professionisti e dilettanti prendono immagini sul metallo o su negativi di carta, i ricercatori proseguono i loro lavori: non passa settimana senza che il bollettino di una delle innumerevoli società fotografiche che continuamente sorgono o un fascicolo delle numerose riviste fotografiche non annunci una nuova conquista, un nuovo miglioramento, un procedimento nuovo. Il negativo di carta non era abbastanza preciso, abbastanza fine; il dagherrotipo non permetteva di ottenere più di una immagine. Nel 1847 Niepce de Saint-Victor presenta all’Accademia delle scienze il suo procedimento su vetro albuminato: 1) preparare delle chiare d’uovo con una soluzione di acqua satura di ioduro di potassio, battere a neve e lasciare riposare … FONTE: Autore: Jean-A. Keim Titolo: Breve storia della fotografia Casa editrice: Piccola Biblioteca Einaudi
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