ID articolo: 1837
Ultimo aggiornamento: 29 Jan, 2008
La riproduzione fotomeccanica consiste nel creare, con l’azione della luce su una superficie sensibile, un’immagine che può essere riprodotta in innumerevoli esemplari per mezzo della stampa. Con l’eliografia ha superato la fotografia: Il cardinale d’Amboise di Niepce era un vero e proprio negativo adatto alla stampa e fu cercando la riproduzione fotomeccanica che Niepce scoprì la fotografia. Da guerre non aveva simili preoccupazioni: si interessava soltanto alla immagine unica. Ma dopo la comparsa del dagherrotipo, il dottor Donné mette a punto un procedimento fotomeccanico, presto migliorato da Fizeau: tirature ridotte danno risultati interessanti. Talbot rende possibile la stampa dei negativi e il suo libro The Pencil of Nature è illustrato con immagini fotografiche positive… FONTE: Autore: Jean-A. Keim Titolo: Breve storia della fotografia Casa editrice: Piccola Biblioteca Einaudi
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