ID articolo: 1838
Ultimo aggiornamento: 29 Jan, 2008
Quando si parla di reportage, si pensa immediatamente alla fotografia d’urto disputata da giornali e riviste. Questa si è affermata soprattutto da quando è divenuta possibile l’istantanea. Già nel 1910 l’assassinio del sindaco di New York è fissato sulla superficie sensibile. Nel 1931 il dirigibile Hindenburg si schianta in fiamme a Lakehurst davanti ai cronisti venuti per fotografare un normale atterraggio. In generale, avvenimenti così sensazionali non sono previsti. Il leader socialista giapponese Asanuma è ferito mortalmente nel 1960 davanti a una macchina fotografica; lo stesso accade a Oswald, il presunto assassino del presidente Kennedy, ucciso da un sedicente giustiziere … FONTE: Autore: Jean-A. Keim Titolo: Breve storia della fotografia Casa editrice: Piccola Biblioteca Einaudi
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