ID articolo: 32
Ultimo aggiornamento: 27 Jul, 2007
Le macchine fotografiche digitali hanno la possibilità in modo del tutto automatico di regolare la quantità di luce che il sensore ccd riceve dal soggetto. Da una parte c’è il controllo della durata dell’esposizione durante lo scatto quindi il tempo. Dall’altra parte abbiamo l’apertura del diaframma che determina la luminosità delle nostre foto. Quando la luce non è ottimale, foto all’interno (con il flash sempre!), una giornata nuvolosa: bisognerà effettuare lo scatto della foto con un tempo lento (1/60 o 1/30 di secondo) e un’apertura del diaframma abbastanza ampia (2,8 o 4). In giornate con molto sole e quindi molta illuminazione usare tempi rapidi (1/125 o 1/250 di secondo) e diminuire l’apertura del diaframma (8 o 11). Usate le potenzialità delle macchine fotografiche digitali in quanto oltre a queste 4 soluzioni potrete usare tutte le combinazioni possibili usando dei mini-stop. Per esempio tra 8 e 11 si ha il 9,5 e altri ancora. Così troverete sempre la migliore esposizione per qualsiasi situazione di luce. Le macchine fotografiche digitali manuali o semi-automatiche (reflex) hanno la possibilità dell’esposizione manuale, quindi i tempi di scatto e l’apertura del diaframma vengono impostati manualmente e non dai programmi della macchina in base alla lettura dell’intensità di luce del sensore ccd. C’è la possibilità di usare l’esposizione con priorità dei tempi o dell’apertura del diaframma. Viene impostato il tempo di scatto per esempio per delle foto ad una gara automobilistica e l’apertura del diaframma varia in base alle situazioni di luce. Il pregio è che ogni foto è nitida in quanto lavoriamo con tempi veloci. Se fotografiamo dei paesaggi imposteremo la priorità del diaframma in questo modo i tempi dello scatto varieranno in base all’intensità della luce e avremo tutti i particolari di un campo di grano o di papaveri a fuoco perfettamente. Quando fotografate in situazioni in cui il campo da fotografare presenta zone in luce e zone in ombra fate attenzione dove punterete l’obiettivo perché quello sarà il punto luce del quale il sensore ccd misurerà l’intensità della luce.
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